Fake Gods non perde tempo, e se ancora non lo sapevi, stai tardando. In meno di cinque anni sono passati da un TFG universitario a un marchio di abbigliamento internazionale che hanno già indossato Quevedo o Jude Bellingham, niente male.
La loro prima pop-up a Madrid ha fatturato 100.000 € in due ore e pianificano di chiudere l'anno con più di due milioni di euro di profitti. Per questo, se ancora non sai di cosa tratta tutto questo fenomeno, continua a leggere perché ti daremo 5 motivi per comprare Fake Gods
Perché Fakegods sta avendo successo
Fake Gods non è fortuna né viralità. La chiave è che dietro c'è una vera passione per la moda. Mario Núñez, uno dei fondatori, è ossessionato dallo streetwear fin dall'adolescenza. Mentre altri scorrevano, lui studiava il percorso di marchi come Stüssy, 6ixt4our o Belaguer, e lo applicava al proprio universo.
@fakegodsbrand su instagram
Insieme a Eric Buyer, suo socio e co-fondatore, continuano a gestire Fake Gods come un hobby che è sfuggito loro di mano, e si nota: fanno ciò che amano, quando vogliono, senza formule prefabbricate. E sì, così si crea anche un marchio con anima.
Perché vale la pena avere qualche loro pezzo
La loro comunità non veste solo Fakegods: lo sente come proprio. Non c'è posa né hype artificiale. Qui tutto è reale, dai processi agli errori. E forse per questo, anche se non sono ancora in tutti i negozi del mondo, sono già un marchio globale.
Hanno un vero DNA di strada
Fakegods non copia lo streetwear, lo vive. È nato all'università, è cresciuto e si è costruito per strada, con riferimenti che vengono dalla scena urbana. Mario Núñez ed Eric Ruiz non hanno visto la moda come un “piano B”. Quella connessione reale con la cultura urbana si nota in ogni drop: è streetwear scritto con senso, senza formule né pose.
Perché il prezzo è giusto per ciò che offre
Non è fast fashion, ma neanche lusso irraggiungibile. I loro capi sono ben costruiti, con tessuti lavorati, buone finiture e lanci limitati. In un'epoca in cui quasi tutto ciò che è “premium” sembra gonfiato, Fakegods si muove in una fascia di prezzo onesta, soprattutto sapendo che stai acquistando design nazionale.
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L'abbigliamento trasmette identità, non solo estetica
Non fanno capi vuoti. Ogni collezione ha riferimenti culturali chiari, cenni alla scena urbana e messaggi che connettono con la loro comunità. Le loro t-shirt, felpe con cappuccio e accessori non solo colpiscono l'occhio, raccontano anche qualcosa. Se ti piace la moda con una narrazione, qui c'è materiale a sufficienza.
Perché sta costruendo una vera comunità
Dietro ogni lancio, ci sono migliaia di giovani che sentono il marchio come proprio. Non comprano solo abbigliamento, lo condividono, lo commentano, lo personalizzano. Fakegods non vende “hype”, vende senso di appartenenza. E questo, nel 2025, è oro puro.
Lo sport fa parte del DNA
Dietro ogni capo c'è un'intenzione, un modo di pensare. Uno dei pilastri fondamentali del marchio è il lo sport come atteggiamento di vita, e questo si nota in collezioni che respirano movimento, costanza e cultura di strada.
Un buon esempio è la Sambateca Tee, una t-shirt che mescola ritmo e calcio, unendo riferimenti alla danza e allo sport con lo stile rilassato e urbano che definisce il marchio. Non è solo estetica: c'è coerenza tra ciò che fanno e ciò in cui credono.
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Inoltre, sono tra le nostre t-shirt streetwear preferite da acquistare. Riunendo i nostri requisiti di design, comodità e identità.
Quindi se queste ragioni ti hanno convinto (e sappiamo di sì), sai già dove trovare le capo più desiderati di Fake Gods. A Newcop puntiamo su marchi che hanno qualcosa da dire, che nascono dalla strada e che si connettono con chi non si accontenta del solito.
Entra nel nostro negozio online o visitaci su Madrid, Barcellona, Parigi o Dubai, e prenditi il tuo capo preferito di Fake Gods. Perché lo stile è anche un atteggiamento, e tu già sai qual è il tuo.
